Jovanotti dovrà rimanere in stampelle dopo l’incidente in bici: il tour nei palasport del cantautore è a rischio?
Non arrivano buone notizie per i fan di Jovanotti. Fortunatamente il cantautore sta meglio. L’incidente in bici che lo ha visto coinvolto in Repubblica Dominicana nel corso dell’estate è alle spalle, anche se il recupero dalla rottura di femore e clavicola è ancora piuttosto lungo e richiederà diversi mesi di terapie e pazienza.
Da quando è tornato in Italia, Jova si sta muovendo infatti in sedia a rotelle e stampelle. Non può ancora camminare normalmente, ed è probabile che questa condizione possa durare ancora per qualche mese. Una notizia non proprio incoraggiante, considerando che da febbraio l’artista dovrebbe avere in programma un tour nei palasport al momento non ancora confermato!
Jovanotti racconta l’incidente e l’operazione
“Ho fatto una caduta da bischero, avevano rifatto l’asfalto e non avevano segnalato i dissuasori“, ha spiegato Jovanotti durante un’intervista al programma radiofonico Non è un paese per giovani di RaiRadio2. L’artista ha raccontato di aver subito un intervento importante, e che adesso ha una gamba più corta dell’altra di quasi due centimetri.
Insomma, l’incidente è stato brutto e doloroso, e a quanto pare anche il recupero non è stato approntato nel migliore dei modi. Quando è tornato in Italia, un ortopedico gli ha infatti detto, testualmente: “Orco cane, ma qui si sono dimenticati di allinearti il femore“. Un problema che lo ha costretto a rallentare le operazioni di recupero, con conseguenze che probabilmente renderanno difficile la sua partenza in tour nella prima metà del 2024.
Salta il tour di Jovanotti?
Non lo ha detto chiaramente, ma lo ha fatto intendere: il tour nei palasport in programma a inizio 2024 è con tutta probabilità rinviato. “Mi hanno predetto altri quattro, cinque mesi di stampelle“, ha spiegato Lorenzo, aggiungendo che vuole approfittarne per mettere in ordine un sacco di cose che ha in testa, libri da leggere o musica da immaginare.
Nonostante avessero già prenotato quaranta palazzetti in cui avrebbe dovuto esibirsi tra febbraio e aprile, è dunque improbabile che l’artista possa essere in condizione di partire in tour: “Non siamo ancora in grado di dire se rimanderemo, ma penso di sì, prenderemo la decisione nelle prossime settimane. Sarebbe bello farlo, ma mi aspetta una lastra decisiva“.
Su una cosa però Jova è già certo: non si esibirà mai da seduto, come fatto in passato da altri colleghi di altissimo livello, come Dave Grohl o Ben Harper: “Per me la musica è una cosa che si balla“. Non resta dunque che confidare nel risultato della lastra, l’unica cosa in grado di ribaltare la situazione.